Il Progetto Centro di coordinamento e di progettazione come spazio della democrazia e della legalità, Jato Spazio Idee è stato un progetto cofinanziato con risorse del Piano di Azione e Coesione (PAC), nell’ambito dell’Avviso pubblico “Giovani del no-profit per lo sviluppo del Mezzogiorno – Giovani per il sociale”, promosso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’iniziativa è frutto di un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) costituitasi nel 2015 e formata dalla Cooperativa Arzilla, soggetto attivo in Sicilia a favore dei minori in forte disagio sociale, e dal Comune di San Giuseppe Jato, in Provincia di Palermo.
Le attività, sviluppate dal 2015 al 2017, hanno visto protagoniste le comunità e le associazioni di San Giuseppe Jato e dei Comuni limitrofi, creando sinergie e animando il territorio. L’obiettivo generale è stato quello di fornire alla collettività e all’associazionismo locale gli strumenti conoscitivi e gli spazi per avviare processi di sviluppo locale, innovazione sociale e progettazione territoriale partecipata fondati su principi di legalità, cooperazione e sostenibilità. L’idea nasce dalla volontà di creare nuove occasioni di crescita sociale in cui il Terzo Settore, costituito da diverse organizzazioni della società civile, possa confrontarsi e fornire alla collettività una lettura adeguata dei bisogni diffusi, rendendo più visibile la domanda latente di servizi e allo stesso tempo progettare strategie di intervento e di sviluppo locale.
Il progetto, in linea con la legislazione di riferimento che prevede il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia (L. 109/96) e in accordo con il Comune di San Giuseppe Jato, ha riattivato il bene confiscato in Contrada Mangiagalline, che ha assunto il ruolo di Centro di coordinamento e progettazione delle iniziative.
Le azioni del progetto hanno spaziato su diverse tematiche integrate come:
- social innovation, coesione e inclusione, attraverso eventi e iniziative;
- coinvolgimento attivo per lo sviluppo locale, avviando percorsi e processi di progettazione partecipata;
- comunicazione innovativa utilizzando canali social e manifestazioni di coinvolgimento;
- formazione multidisciplinare, integrata e applicata, mediante l’avvio di laboratori;
- sviluppo di metodologie di governance multilivello grazie all’attivazione di tavoli di coordinamento;
Una delle più importanti attività svolte è stata nel 2016 l’organizzazione, a San Giuseppe Jato, del Convegno “La Carta della Partecipazione e il Coinvolgimento reale dei cittadini”, manifestazione svolta in sinergia con l’INU Istituto Nazionale di Urbanistica. Al suo interno si è sviluppato un proficuo workshop di progettazione partecipata con la cittadinanza che ha avviato un processo che ha visto svolgersi ulteriori laboratori, iniziative, forum e manifestazioni.
Il Progetto ha inoltre attivato il Tavolo di Coordinamento delle Associazioni Jatine, raggruppando le numerose realtà locali e facilitandone il lavoro sinergico. Le attività permanenti, si svolgono ancora oggi e hanno inoltre consentito di avviare nuove fertili collaborazioni, da cui è nato anche il progetto del Nuovo Giardino della Memoria. Un altro importante risultato di Jato Spazio Idee e del Tavolo di Coordinamento, è stata l’ideazione e lo sviluppo del FAJ Festa, Festival delle Associazioni Jatine: un evento che nell’estate del 2017 ha coinvolto le realtà locali in workshop, manifestazioni e spettacoli con la partecipazione di centinaia di cittadini della Valle dello Jato. L’iniziativa ha mostrato le attività delle associazioni del territorio ed evidenziato la loro capacità creativa e le potenzialità del lavoro di rete.
Jato Spazio Idee, alla sua conclusione, ha restituito al Comune e alla collettività un’Agenda Partecipata di Sviluppo locale, un documento programmatico che ha raccolto le sollecitazioni raccolte e progettate dalla comunità, spingendo le amministrazioni del futuro a recepire e concretizzare la voglia di riscatto e innovazione sociale del territorio.