L’idea
“Dalla memoria un percorso verso il futuro: il nuovo Giardino della Memoria, da bene confiscato alla mafia a centro propulsivo per la valorizzazione territoriale e il turismo integrato della Valle dello Jato” è un progetto cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’Avviso “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici 2018”. Le attività saranno condotte da un’ATS che vede il Gruppo Archeologico Valle dello Jato e il Comune di San Giuseppe Jato insieme per attuare una strategia di rilancio del territorio attraverso un’innovativa gestione per un bene confiscato e una forte attenzione alle risorse locali e la comunità.
Il progetto mira a ricostruire una nuova immagine del territorio, a partire dalla valorizzazione e dalla costruzione di una nuova visione e prospettiva del “Giardino della Memoria”. Questo bene confiscato alla mafia, in cui nel 1997 avvenne la barbara uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, costituisce oggi un luogo dal forte valore simbolico per il riscatto della Valle dello Jato e può rappresentare un punto di partenza su cui ridisegnare la nuova identità del territorio.